Nel cuore della campagna modicana, maggio è un mese speciale. La primavera entra nel suo momento più pieno, i campi si accendono di colori e profumi, e l’aria vibra del ronzio continuo delle api. È in questo contesto che Beesboccia Modica, il nostro apicoltore di fiducia, si prende cura con dedizione la nostra arnia
Il risveglio dell’alveare
Dopo i mesi invernali, in cui le api riducono la loro attività al minimo e restano raccolte all’interno dell’alveare per sopravvivere al freddo, maggio segna un vero e proprio risveglio. Le giornate si allungano, le temperature si stabilizzano, e le fioriture di campagna – tra timo, sulla, acacia e trifoglio – offrono una straordinaria abbondanza di nettare e polline.
È il momento in cui la colonia si espande rapidamente, con un’intensa attività di bottinatura e la costruzione di nuove celle. Il ritmo è frenetico, ma ordinato: ogni ape ha un compito preciso, e l’arnia diventa un microcosmo pulsante.
Il ruolo dell’apicoltore a maggio
Beesboccia segue questo periodo con grande attenzione, svolgendo un lavoro fatto di osservazione, piccoli gesti e decisioni importanti. Ecco alcune delle operazioni tipiche di questo mese:
- Ispezioni frequenti dell’arnia, per verificare la salute della colonia e controllare che non ci siano malattie o parassiti (come la varroa);
- Controllo della regina: la sua presenza e vitalità sono essenziali per la crescita armoniosa dell’alveare. In assenza della regina, o se è troppo vecchia, può essere necessario intervenire;
- Espansione dell’arnia: con l’aumento della popolazione, si aggiungono nuovi telai o melari per dare spazio alla produzione di miele;
- Prevenzione della sciamatura: le api potrebbero decidere di dividere la colonia per creare un nuovo alveare. L’apicoltore osserva i segnali (come la presenza di celle reali) e può intervenire per mantenere l’equilibrio;
- Raccolta dei primi mieli primaverili, in piccoli quantitativi e solo se c’è un surplus, sempre nel rispetto del fabbisogno delle api.
Una cura che è anche educazione
Il lavoro di Beesboccia non si limita alla gestione tecnica dell’alveare: è una pratica di rispetto e ascolto della natura, un gesto continuo di attenzione verso un equilibrio antico. Attraverso questa adozione dell’arnia, Ecofactory partecipa a una forma di apicoltura etica e sostenibile, che valorizza la biodiversità locale e il ruolo fondamentale degli insetti impollinatori.
Ogni visita all’arnia è anche un’occasione per imparare: sulle stagioni, sui ritmi della natura, sul ruolo delle api nel mantenere la salute degli ecosistemi.
Maggio, in fondo, è il mese in cui la natura ci invita ad osservare con più cura. E grazie a Beesboccia, possiamo farlo a partire da uno dei suoi cuori più piccoli e potenti: l’alveare.