I sempre più evidenti cambiamenti climatici evidenziano come sia sempre più importante agire dedicando risorse a creare miglioramenti anche a livello puntiforme, sul territorio, come per esempio stiamo facendo con www.savingbees.org
Come evidenziato da (Genovesi et al.2014), In Italia i risultati del terzo report nazionale sulla Direttiva Habitat mostrano che dei 132 habitat d’interesse comunitario il 67% si trova nello stato di conservazione «sfavorevole»
Ma cosa significa sfavorevole, significa che manca biodiversità, manca la variabilità vegetale che dovrebbe differenziare un territorio e questo per gli impollinatori significa che mancano fioriture
Inoltre il continuo riscaldamento dell’atmosfera, ma soprattutto dei mari produce un accumulo di energia che si evidenza con un grande calore che secca tutto, che impedisce alle piante anche di produrre nettare, infatti questa estate abbiamo osservato un record negativo di importazione di nettare
Le api riuscivano ad importate a malapena il nettare necessario per la sopravvivenza delle famiglie, il che si è tradotto in famiglie piccole e più deboli
Poi purtroppo quando si accumula così tanta energia nell’atmosfera e il tempo cambia, quest’energia si sfoga con la grande violenza a cui abbiamo potuto assistere ad inizio estate e che potete vedere nelle foto qui sotto
Il risultato di venti impetuosi che hanno letteralmente sollevato una parte delle arnie facendole volare di qualche metro, cosa che vi garantisco è davvero difficile per il fatto che quelle arnie cariche di miele e di api, pesano tra i 50 e gli 70 Kg
Fortunatamente abbiamo messo tutto a posto in poco tempo e nessuna famiglia è morta