L’importanza del sovescio per i nostri insetti impollinatori

Gli impollinatori sono essenziali per l’agricoltura, poiché il 80% delle specie coltivate in Europa dipende dal loro lavoro. Purtroppo, però, il numero di impollinatori sta diminuendo rapidamente a causa dei pesticidi utilizzati nell’agricoltura, dei cambiamenti climatici e, soprattutto, della mancanza di cibo dovuta alla perdita di habitat naturali

Gli impollinatori aumentano il valore mondiale delle produzioni agricole di circa 260 miliardi di euro all’anno, ma la maggior parte delle pratiche agricole contribuisce ancora alla loro estinzione, ignorando le gravi conseguenze che ciò potrebbe comportare. Esiste però un modo in cui anche gli agricoltori possono fare la loro parte per evitare la scomparsa definitiva delle api e di altri utili insetti: praticando il sovescio. Il sovescio è una tecnica di agricoltura che consiste nella piantumazione di specifiche colture per aumentare o mantenere la fertilizzazione e la buona struttura del terreno.

Queste colture, infatti, consentono di reintegrare sostanze organiche importanti nel suolo e contribuiscono a mantenerlo aerato e drenato. Le principali piante utilizzate per il sovescio sono le leguminose, le graminacee e le crucifere (o brassicacee). Le leguminose forniscono un importante apporto di azoto organico al terreno, le specie con un apparato radicale molto sviluppato aiutano a strutturare il terreno anche negli strati più profondi eliminando la suola di lavorazione, e le piante che sviluppano molta massa vegetale forniscono al terreno carbonio organico e permettono di controllare le infestanti.

Il sovescio non è una semina destinata alla raccolta; le colture vengono falciate e lasciate a decomporsi lentamente sul terreno come compostaggio di superficie, o possono essere interrate nei primi cinque centimetri del suolo dove ci sono le condizioni ottimali per una corretta decomposizione.

Alcune specie di piante mellifere e polliniche ottime per il sovescio sono la facelia, il trifoglio, il grano saraceno, il lino, il girasole, la serradella, il coriandolo, il cumino dei prati, la calendula, il finocchio, il fiordaliso, la malva, l’aneto e l’agrostemma.

Il sovescio offre anche altri vantaggi, come l’aumento delle sostanze organiche del suolo, il miglioramento della sua struttura, il controllo delle erbe spontanee e dei parassiti, l’aumento della biodiversità nel suolo e la protezione dall’erosione. Inoltre, seminare piante mellifere e polliniche può contribuire al reinserimento di biodiversità nel territorio e ridurre la necessità di interventi antiparassitari. Non in secondo luogo sono specie che producono anche bellezza, con la loro fioritura colorata e profumata.

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