Ecco perché crediamo negli impollinatori selvatici

Mentre il mondo si concentra spesso sull’ape mellifera, simbolo tradizionale dell’impollinazione, Savingbees.org evidenzia un aspetto fondamentale spesso trascurato: l’importanza degli impollinatori selvatici. Questi piccoli eroi dell’ecosistema, noti come Apoidei o api selvatiche, giocano un ruolo cruciale nella biodiversità e nell’agricoltura, un ruolo che merita maggiore attenzione e comprensione.

Le api mellifere, sebbene importanti, sono in grado di impollinare solo un terzo delle colture agricole. Al contrario, gli impollinatori selvatici, che includono oltre 2.500 specie solo in Europa, sono responsabili dell’impollinazione di un’ampia varietà di colture. Infatti, questi insetti contribuiscono alla produzione di almeno 150 tipi di colture in Europa, rappresentando l’84% delle coltivazioni presenti nel continente. La loro opera è quindi essenziale per la sostenibilità dell’agricoltura europea.

Un aspetto interessante di questi impollinatori è la loro capacità di compensare la scomparsa delle api mellifere. In situazioni dove le api mellifere sono assenti o in declino, le api selvatiche spesso intervengono per colmare il vuoto. Questo aspetto è particolarmente rilevante in un contesto di crescente preoccupazione per la salute delle api mellifere a livello globale.

Le api selvatiche hanno anche alcune specializzazioni uniche che le rendono impollinatori più efficaci per certe colture. Ad esempio, le osmie (Osmia spp.) sono particolarmente efficaci nell’impollinazione dei meli, mentre i bombi (Bombus spp.) si dimostrano eccellenti per colture come fagioli e altre orticole. Inoltre, i bombi sono noti per la loro capacità di effettuare la “vibro-impollinazione”, una tecnica in cui scuotono i fiori per far fuoriuscire il polline, essenziale per l’impollinazione di colture come pomodori, peperoni e mirtilli, che non possono essere impollinate dall’ape mellifera o altri impollinatori di piccole dimensioni.

La vibro-impollinazione, o impollinazione del ronzio (buzz pollination), è un fenomeno affascinante studiato fin dal 1978 da Buchmann e Hurley. Alcune specie di api solitarie, come Bombus terrestris e Xylocopa frontalis, sono in grado di afferrare i fiori e muovere rapidamente i muscoli del volo, facendo vibrare il fiore e le antere attraverso uno scuotimento vigoroso. Questa tecnica è fondamentale per l’impollinazione di alcune specie di piante che necessitano di una vibrazione specifica per rilasciare il polline.

Savingbees.org mette in luce l’importanza di preservare e sostenere la biodiversità degli impollinatori selvatici, non solo per la loro intrinseca bellezza e valore ecologico, ma anche per il loro ruolo insostituibile nell’agricoltura e nella produzione alimentare. Proteggere questi impollinatori significa salvaguardare la diversità delle colture, la sicurezza alimentare e la salute degli ecosistemi. È quindi fondamentale adottare pratiche agricole sostenibili e strategie di conservazione che favoriscano la sopravvivenza e la prosperità di questi essenziali alleati della natura.

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